Si dichiara che l'autore esclusivo del presente articolo è Michelusi Mattia. A quest'ultimo sono riservati tutti i diritti sull'opera quali l'adattamento totale o parziale, la diffusione e la riproduzione in qualsiasi mezzo in quanto frutto di ricerca e di elaborazioni personali.
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Immagine tratta da cyclingnews.com (Getty Images Sport) |
Questo e' il nuovo record dell'ora ottenuto da Bradley Wiggins poche ore fa nel velodromo Lee Valley a Londra!
Quasi 218 giri a un ritmo medio di 16,5 secondi al giro mulinando il 58X14 a una cadenza di pedalata media compresa tra le 102-105 RPM
Un grande record che ha superato il precedente record di Dowsett di ben 1,59km, ma 724 metri inferiore dell'obiettivo di 55,250km/h che Wiggins e il suo staff si erano prefissati .
In un precedente articolo ho messo in luce come le condizioni atmosferiche sono un elemento molto importante in prestazioni di questo tipo (Link: Record dell'ora e condizioni atmosferiche).
Secondo dichiarazioni trovate in internet le condizioni atmosferiche non erano ideali, o meglio non erano le condizioni che Wiggins e il suo staff si aspettavano:
- Pressione atmosferica: 1029mb
- Temperatura: 31-32 gradi
- Umidità: 34-41%
- Densità dell'aria pari a 1,17 kg/m3
Primo aspetto da valutare e' l'indice di temperatura percepita, un algoritmo che mette in relazione la temperatura con l'umidità. Ne risulta un indice pari a 35-36gradi che rientra (anche se di poco) nella fascia dove la sensazione di malessere e' abbastanza intensa e dove e' consigliato limitare alcune attività' fisiche gravose.
Considerando inoltre una stima della densità dell'aria pari a 1,17kg/m3 e standardizzando alcuni parametri come il coefficiente aerodinamico e l'area frontale possiamo dire che con una densità dell'aria 4% inferiore, Wiggins avrebbe raggiunto la velocità prefissata di 55,250km/h erogando la stessa potenza.
Ma come abbassare la densità dell'aria?
- Aumentando la temperatura di una decina di gradi. Ma con lo stesso livello di umidità la temperatura percepita sarebbe stata così elevata da alterare sicuramente in negativo la prestazione.
- Alzandosi di quota (di circa 320-330metri)
Sarebbe interessante calcolare la potenza erogata, ma non conoscendo con precisione il CdA si rischia di stimare un valore errato.
Si dichiara che l'autore esclusivo del presente articolo è Michelusi Mattia. A quest'ultimo sono riservati tutti i diritti sull'opera quali l'adattamento totale o parziale, la diffusione e la riproduzione in qualsiasi mezzo in quanto frutto di ricerca e di elaborazioni personali.
Dott. Mattia Michelusi
Email: mattia.michelusi@gmail.com
Web: www.coachmichelusi.blogspot.it
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